L'arista e il Concilio




Giovanni VIII Paleologo mentre si reca a Firenze
(Palazo Medici-Riccardi)
Il termine arista, da noi usato per indicare il carrè di maiale, ha origine nel lontano Medievo, quando, nel 1439, Cosimo il Vecchio convinse Papa Eugenio IV a spostare la sede del Concilio Ecumenico da Ferrara a Firenze.
Si narra che per l’occasione Cosimo allestì un suntuoso banchetto ricco di prodotti legati alla sua terra e che tra le tante prelibatezze l’arrosto di maiale forse uno dei piatti migliori. Fu questo, infatti, a colpire il patriarca bizantino Bressarione che assaggiando e godendo della sua morbidezza e del suo sapore, cominciò ad esclamare: “àristo, àristo”. I commensali, che ignoravano il significato della parola, che in greco significa proprio “il migliore”, credettero che quello fosse il nome della pietanza e lo fecero proprio italianizzandolo in “arista”.
Volendo essere pignoli va detto che vi sono documenti che attestano la presenza del termine già un paio di secoli prima, nel periodo in cui un gruppo di greci venne a stabilirsi a Firenze, in Borgo de’Greci appunto, per fabbricare profumi.
[…]”
(Tratto dal menu del ristorante-pizzeria “Il Pallaio”)

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