I campanelli antifurto degli Uffizi

(fonte: La Nazione)
Testo di Roberto Di Ferdinando

Il furto della Gioconda al museo del Louvre a Parigi nel 1911 aveva destato tanto scalpore tra gli addetti ed appassionati d’arte (sebbene le autorità investigative francesi, incredule del fatto, iniziarono a parlare di furto dell’opera solo dopo alcune settimane dalla sottrazione del capolavoro di Leonardo – si veda: http://curiositadifirenze.blogspot.it/2011/08/la-gioconda-firenze.html), che la direzione della Galleria degli Uffizi per tutelare il proprio patrimonio artistico, avviò uno studio per difendere le proprie opere. Nel gennaio del 1913, cent’anni fa precisi, La Nazione dava la notizia del successo del primo esperimento dei campanelli elettrici presso la Galleria degli Uffizi, cioè un allarme che suonava se il quadro era staccato dalla parete. Sarà un caso, ma proprio a Firenze e sempre nel 1913 fu ritrovata la Gioconda, e grazie all’intuito dell’allora direttore degli Uffizi, Giovanni Poggi.
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